03 Mar 2022

Il nuovo rapporto del Regno Unito con l’UE

Il Regno Unito ha lasciato l’UE e il periodo di transizione è finito. Cio’ significa che il Regno Unito ha lasciato il mercato unico e l’unione doganale dell’UE e la legge dell’UE non si applica più nel Regno Unito. L’accordo commerciale e di cooperazione concordato a dicembre cambia la base del nostro rapporto con i nostri vicini europei, dalla legge dell’UE, al libero scambio e alla cooperazione amichevole. Questa spiegazione fornisce una panoramica di ciò che è cambiato e di ciò che rimane invariato. Per le imprese e i cittadini di tutto il Regno Unito potrebbero essere necessarie azioni da intraprendere.

Importazione ed esportazione merci

Come conseguenza dell’uscita del Regno Unito dal mercato unico e dall’unione doganale, il modo in cui le imprese in Gran Bretagna scambiano merci con l’UE è cambiato. Per esportare merci nell’UE la vostra azienda deve ora rispettare le nuove procedure doganali, comprese le dichiarazioni di esportazione del Regno Unito e i requisiti di importazione all’ingresso negli Stati membri dell’UE. Per l’importazione di merci nel Regno Unito, i controlli alle frontiere sono stati introdotti per gradi per dare alle aziende il tempo di adattarsi, con controlli doganali completi che si applicheranno da gennaio 2022.

Si può continuare a importare ed esportare merci senza tariffe e contingenti, a condizione che tali merci soddisfino i requisiti delle «regole d’origine» stabilite nell’accordo. Queste regole si riferiscono alla quantità di contenuto del Regno Unito o dell’UE in una particolare merce e alla quantità di lavorazione che le merci subiscono nel Regno Unito o nell’UE prima dell’esportazione. Insieme determinano se le merci si qualificano come originarie del Regno Unito o dell’UE e quindi si qualificano per tariffe e quote zero. Le merci che non sono state sufficientemente prodotte o lavorate nel Regno Unito o nell’UE non possono essere riesportate senza dazi sotto l’aliquota tariffaria preferenziale dell’accordo. Le regole dell’IVA e delle accise che si applicano alle merci che entrano o escono dal Regno Unito da o verso paesi dell’UE e paesi non UE sono ora le stesse.

Se trasportate, comprate o vendete animali o piante, o i loro prodotti da o verso l’UE, dovete ora rispettare le regole per la protezione della salute umana, vegetale e animale per assicurarvi di poter continuare a commerciare liberamente, come la certificazione sanitaria, i nuovi requisiti di biosicurezza e i controlli alle frontiere. Alcuni prodotti animali come le carni refrigerate (ad esempio, salsicce e carne macinata) e alcune specie vegetali non possono più essere esportati nell’UE. L’accordo impegna il Regno Unito e l’UE a tenere revisioni regolari dei rispettivi controlli alle frontiere SPS con l’obiettivo di ridurre il peso di tali controlli per facilitare il commercio senza compromettere la biosicurezza.

Il Regno Unito ha ora l’autonomia sui regolamenti tecnici, gli standard e le procedure di valutazione della conformità richieste per immettere i prodotti sul mercato britannico. Per immettere merci sul mercato del Regno Unito, dovrete soddisfare i requisiti normativi del Regno Unito, e per immettere merci sul mercato dell’UE dovrete soddisfare i requisiti normativi dell’UE. Quando le procedure di verifica delle conformità richiedono l’approvazione di un terza parte nonché un organismo di verifica della conformità, sarà necessario ottenere la certificazione sia nel Regno Unito che nell’UE se i vostri prodotti devono essere venduti in entrambi i paesi. Il marchio UK Conformity Assessment (UKCA) sarà usato per dimostrare la conformità dei prodotti nel Regno Unito, mentre il marchio CE continuerà ad essere usato per dimostrare la conformità dei prodotti nell’UE.

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