03 Nov 2021

Sospensione della negoziazione dell’accordo globale sugli investimenti tra Cina/UE (CAI)

Il 30 dicembre 2020, la Cina e l’Unione europea (la ‘’UE’’) hanno raggiunto un accordo di principio su un accordo globale sugli investimenti (il ‘’CAI’’). Il testo è il risultato di 7 anni di negoziati tra le due più grandi economie del mondo per attirare meglio gli investimenti esteri da entrambe le parti. Attraverso questi negoziati, la Cina ha acconsentito ad eliminare alcune restrizioni all’accesso al mercato cinese per le aziende europee, a proteggere gli investitori europei contro i a trasferimenti forzati di tecnologia e a migliorare gli standard di lavoro e di sostenibilità.

L’accordo non è stato ancora finalizzato e ci si aspettava che fosse adottato nella prima metà del 2022. Tuttavia, la ratifica del CAI potrebbe essere ritardata. Infatti, il 4 maggio 2021, la Commissione europea (la ‘’Commissione’’) ha deciso di ‘’sospendere temporaneamente alcuni sforzi’’ per ratificare l’accordo. Secondo la dichiarazione rilasciata dal commissario al commercio dell’UE, Valdis Dombrovskis, la sospensione temporanea dei negoziati è dovuta a disaccordi politici in corso che hanno portato a sanzioni reciproche tra le due parti.

L’UE ha imposto misure restrittive contro quattro individui ed un’ organizzazione cinese, compreso il congelamento dei beni e il divieto di viaggio. In risposta, la Cina ha adottato controsanzioni contro i funzionari e le entità dell’UE.

Tuttavia, la recente decisione di sospendere la ratifica della CAI non danneggerebbe necessariamente i negoziati già in corso tra l’UE e la Cina. Secondo la legislazione dell’UE, il processo di ratifica non è legalmente collegato a questi negoziati, poiché qualsiasi trattato internazionale deve essere ratificato dal Parlamento europeo insieme all’approvazione del Consiglio dell’UE. Inoltre, vale la pena menzionare come la portavoce di Dombrovskis abbia dichiarato che la Commissione continuerà a lavorare sugli aspetti tecnici della CAI, incluso il miglioramento del contenuto legale e la traduzione dell’accordo.

Nel frattempo, dato che la Cina è diventata il più grande mercato di consumo del mondo, a nostro avviso le aziende non possono permettersi di rimanere fuori dal mercato e, quindi, troveranno soluzioni alternative e talvolta pragmatiche per se stesse, durante questa situazione politica. Date le circostanze, riconosciamo che la sospensione del CAI è certamente il segnale sbagliato ma, allo stesso tempo, ci aspettiamo che l’impatto commerciale sia più limitato di quanto si possa credere.
Nel complesso, anche se la data della ratifica del CAI rimane poco chiara a causa delle recenti divergenze politiche tra l’UE e la Cina, crediamo che il testo sarà finalmente approvato e manterrà il suo spirito originale offrendo significative opportunità commerciali per i vostri futuri investimenti in Cina.

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