07 Juil 2021

TELELAVORO DALL’ESTERO: I PUNTI CHIAVE DA RICORDARE

L’attuale contesto della crisi sanitaria ha portato molti datori di lavoro a favorire il telelavoro. Quest’ultimo è diventato un modo per reinventare l’organizzazione del lavoro all’interno delle aziende e di offrire una flessibilità che permette di adattarsi al meglio ad un constesto di globalizzazione e mobilità.

Anche se non esiste una legge che proibisca che un’impiegato di cui il datore di lavoro sia situato in Francia lavori a distanza da un paese estero, molti sono gli aspetti da prendere in conto :

  • Permesso di lavoro : in base alla nazionalità dell’impiegato e del paese di accoglienza, una richiesta di permesso di lavoro potrebbe avverarsi indispensabile prima della partenza dell’impiegato;
  • Protezione sociale : le regole afferenti alla previdenza sociale si applicano territorialmente. Salvo derogazioni specifiche, l’impiegato in telelavoro dall’estero rientra nelle competenze della previdenza sociale del paese dal quale si lavora. Dovete dunque in principio immatricolare il vostro impiegato e la vostra azienda nel paese nel quale l’attività è svolta per pagarne i contributi. Tuttavia delle eccezioni esistono legate giustamente al periodo di crisi sannitaria e ai paesi in questione. Sarebbe bene verificare prima di una partenza gli accordi internationali di previdenza sociale che potrebbero permettere di derogare questo principio. Inoltre dovreste verificare in anticipo che i vostri contratti di previdenza coprano l’impiegato in telelavoro in caso di malattia o di incidente sul luogo di lavoro all’estero;
  • Articolazione tra il diritto francese e il diritto del paese ospitante: indipendentemente dalle disposizioni contrattuali, in termini di diritto del lavoro, devono essere applicate le norme di ordine pubblico del paese in cui il lavoratore svolge effettivamente la sua attività, cioé il suo domicilio (salario minimo, orario di lavoro, ecc.)

Peraltro il datore di lavoro rimane responsabile della salute e della sicurezza dell’impiegato, anche quando quest’ultimo lavora dall’estero. Delle misure devono dunque essere prese per garantire il rispetto delle condizioni di lavoro nel paese straniero riguardo la conformità dell’alloggio, la sicurezza informatica, l’adattamento e la cura del materiale informatico, il diritto alla disconnessione…

  • Altre conseguenze: la copertura delle spese di viaggio dell’impiegato che possono essere fortemente influenzate dalla distanza dal luogo di lavoro, le condizioni di rimpatrio, l’obbligo di garantire la parità di trattamento del telelavoratore all’estero con i suoi colleghi, l’assoggettamento del dipendente all’imposta sul reddito nel paese in cui viene svolta l’attività (esistono eccezioni a seconda della natura del reddito), il problema della costituzione di una stabile organizzazione nel paese straniero, …

Se la tendenza di fare telelavoro dall’estero è diventata molto popolare, numerose sono le conseguenze da prendere in considerazione per inquadrare al meglio questa pratica prima di mettere in atto una decizione operativa.

L’OFFERTA DI ORCOM : I nostri avvocati di diritto del lavoro sono all’ascolto per accompagnarvi in ogni tappa e mettere in atto le azioni che meglio si adattatno alla vostra situazione per assicurare una sicurezza del telelavoro dall’estero dei vostri impiegati.

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