20 Déc 2019

USA – Regolamento IRD sulla tassazione delle criptovalute

Le criptovalute come Bitcoin o Ethereum hanno ottenuto una significativa popolarità negli ultimi anni e nel 2019. Pertanto l’Internal Revenue Service (IRS) ha pubblicato nel 2019 una guida fiscale in materia di criptovalute e ha inoltre iniziato a inviare migliaia di lettere di avviso agli investitori in criptovalute non conformi.

L’IRS è consapevole della possibilità di utilizzare le “monete virtuali” per pagare merci o servizi o come forme di investimento. Una valuta virtuale è una rappresentazione digitale di un valore che funziona come mezzo di scambio, come unità per un conto e/o come riserva di valore. In alcuni ambienti, funziona come una valuta “reale”, ovvero come le monete e le banconote statunitensi, ma non ha corso legale in nessuna giurisdizione. Una valuta virtuale con un valore equivalente in valuta reale o che funziona come sostituto di una valuta reale, è definita valuta virtuale “convertibile”. Il Bitcoin è un esempio di valuta virtuale convertibile. Il Bitcoin può essere negoziato in forma digitale fra utenti e può essere acquistato o scambiato in dollari USA, Euro e altre valute reali o virtuali.

Come vengono trattate le valute virtuali a fini fiscali federali?

A fini fiscali federali, le valute virtuali sono trattate come una proprietà, non come una valuta. Alle transazioni in valuta virtuale si applicano i principi generali di tassazione applicabili alle transazioni di proprietà.

Ciò significa che le criptovalute devono essere trattate come avviene per il possesso di altre forme di proprietà, ad esempio azioni, oro o beni immobili. Pertanto, come nel trading di azioni, nelle tasse è necessario indicare i capital gain e le perdite derivanti da transazioni in criptovalute. La mancata osservanza di questa disposizione è considerata evasione fiscale agli occhi dell’IRS.

Come si calcolano i Capital Gain/ le perdite di capitale derivanti da criptovalute?

La prima fase consiste nel determinare la base di costo delle proprietà. Essenzialmente, la base dei costi è la quantità di denaro utilizzatoper l’acquisto di asset in criptovalute (comprende il prezzo di acquisto e tutti gli altri costi associati all’acquisto di criptovalute). La seconda fase per determinare il capital gain o la perdita di capitale consiste nel sottrarre la base di costo dal prezzo di vendita. Il prezzo di vendita è spesso denominato Valore equo di mercato.
Possiamo riepilogare il calcolo del capital gain/perdita di capitale con la seguente formula:
Valore equo di mercato – [(Prezzo di acquisto della criptovaluta + Altre spese) / Quantità di proprietà] = Capital gain/perdita di capitale

L’aliquota fiscale federale applicata alle plusvalenze dipenderà dal periodo di possesso degli asset: l’aliquota preferita per capital gain a lungo termine sarà applicabile agli asset mantenuti per oltre un anno.
È inoltre importante aggiungere che i capital gain e le perdite di capitale sulle transazioni in valuta virtuale saranno soggette a. imposizione fiscale nella maggior parte degli stati in cui il soggetto risulta un residente.

Presentazione del Modulo 5471

I cittadini statunitensi e i residenti negli Stati Uniti con mansioni di dirigente, amministratore o azionista in determinate aziende straniere sono tenuti a presentare il modulo 5471, una dichiarazione effettuata da cittadini statunitensi in merito a determinate aziende straniere.

Chi deve presentare il modulo 5471?

In generale tutti i soggetti statunitensi descritti nelle seguenti situazioni devono compilare il modulo 5471:

  • Soggetto statunitense proprietario di almeno il 10% di una CFC (“controlled foreign corporation”, una società estera con oltre il 50% di proprietari statunitensi)
  • Soggetto statunitense proprietario di almeno il 10% di una SFC (“specified foreign corporation”, una CFC o una società estera con aziende statunitensi come azionisti)
  • Soggetto statunitense che acquisisce o cede azioni in un’azienda straniera in modo che la sua percentuale di possesso sia superiore o inferiore al 10%.
  • Soggetto statunitense dirigente o amministratore in un’azienda straniera in cui oltre il 10% dell’azienda straniera cambia proprietari
  • Una persona che diventa un soggetto statunitense quando possiede il 10% di un’azienda straniera

La regola per determinare la proprietà è pù complessa di quanto potrebbe sembrare; l’obbligo per la presentazione del modulo potrebbe scattare con proprietà diretta, indiretta o presunta. Notare che con l’espressione “soggetto statunitense” si possono intendere singoli individui, aziende, partnership, es¬tate o trust.

Quando è richiesta la presentazione del modulo?

Il modulo 5471 deve essere presentato unitamente alla dichiarazione dei redditi entro i relativi termini (incluse le proroghe).

Quali sono le sanzioni previste per la mancata presentazione dei moduli entro i tempi richiesti?

È prevista una multa di $10.000 per la mancata presentazione del Modulo 5471, con un’ammenda aggiuntiva fino a $50.000 per la reiterata mancanza della presentazione di tale modulo. Tali ammende sono comminate per ogni modulo 5471 da presentare. La mancata presentazione del modulo 5471 comporterà anche una riduzione del credito per le imposte versate all’estero.

Qual è l’impatto fiscale del modulo 5471?

Il Tax Cut and Jobs Act (TCJA) ha messo in atto una “transition tax” (imposta di transizione) una tantum, nota anche come “Section 965 tax”, sugli azionisti Statunitensi di SFC. Si tratta di un’imposta sugli utili e sui profitti accumulati dell’azienda straniera, da pagare nel 2017 (e potenzialmente nel 2018 per gli anni fiscali). La TCJA ha introdotto anche l’imposta GILTI (“global intangible low-taxed income tax”) a partire dal 2018, da dichiarare nel Modulo 8992. L’integrazione dell’imposta GILTI essenzialmente ha il fine di tassare gli azionisti statunitensi sulle rispettive quote degli utili da CFC. A seguito dell’implementazione dell’imposta GILTI, l’Internal Revenue Service ha sostanzialmente modificato il Modulo 5471 aggiungendo numerose schede.

Presentazione del Modulo 5472

Che cos’è il modulo 5472?

Scopo del modulo 5472 è comunicare tutte le transazioni fra la società che invia la dichiarazione dei redditi (“la società dichiarante”) e tutte le parti interessate, con un modulo 5472 separato per ogni parte interessata. Le transazioni comuni normalmente riportate in questo modulo includono prestiti fra due società, compensi per incarichi di gestione o consulenza, pagamenti di interessi e l’acquisto o la vendita di merci. Notare che le transazioni si intendono dal punto di vista della società dichiarante.

Chi deve presentare il modulo 5472?

Il modulo 5472 deve essere compilato e presentato da una società controllata per il 25% da stranieri, sia direttamente sia indirettamente.

Quando deve essere presentato il modulo 5472?

Il modulo 5472 deve essere presentato congiuntamente alla dichiarazione dei redditi aziendale.

Qual è la sanzione prevista per la mancata presentazione?

È prevista una sanzione di $25.000 per ogni modulo non presentato entro la scadenza prevista, con una sanzione aggiuntiva di $25.000 per ogni mese di reiterata mancanza di presentazione dopo aver ricevuto una notifica in merito da parte dell’IRS. Notare che tali sanzioni sono sostanzialmente aumentate dal 2017.

Dato che le sanzioni per la mancata conformità all’obbligo di presentazione di questi moduli crescono considerevolmente, è più importante che mai compilare questi moduli con la massima diligenza e completezza. Attenzione!

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